Il 2025 rappresenta un anno importante in cui verranno svolte molte attività e in cui nasceranno molti progetti. Vedremo anche un miglioramento delle infrastrutture delle case d’accoglienza.
A Chigongwe sono iniziati i lavori di ristrutturazione degli uffici: verrà rinnovata la prima casetta, che fu costruita grazie ad una donazione dell’associazione Maria Centro Donna di Gorgonzola, che fungeva da dormitorio per le bambine, e che in seguito, è stata adibita ad uffici di KISEDET e per gli SCU (servizi civili universali). Una grande novità, è che una stanza verrà adibita a piccola biblioteca per gli ospiti della casa accoglienza, ma non solo: la biblioteca sarà anche aperta agli studenti delle scuole primarie e secondarie del villaggio. A breve, inizieremo la ristrutturazione di altri edifici nella casa d’accoglienza a breve termine “Shukurani”, dove saranno ristrutturati il dormitorio dei ragazzi, il drop-in centre e gli uffici per fornire allo staff e ai piccoli ospiti, spazi sempre ottimali, che possano ispirare lavoro positivo e riposo adeguato, fondamentali costanti che KISEDET si impegna di continuare a provvedere.
Queste opere di ristrutturazione sono rese possibile grazie ad una donazione in memoria di Donato. Donato e la moglie Sabrina vennero in Tanzania nel 2023 attraverso il progetto di turismo responsabile e che, una volta rientrati in Italia, diventarono soci di Gruppo Tanzania. Donato vivrà sempre con noi a Chigongwe e a Dodoma grazie alla generosità di Sabrina.
Per saperne di più sulle donazioni in memoria puoi contattarci in privato.
È stata anche terminata la costruzione di un forno a legna nella Foresteria “Elena Fontana”. Grazie a questa novità saremo in grado di preparare pane e molto altro per la comunità intera e potrà essere un’ottima risorsa anche per gli ospiti della nostra foresteria, che rimane sempre un fantastico luogo di relax aperto a turisti internazionali e non. La Foresteria offre una fantastica fuga dal chaos della capitale per ricaricare le batterie e affrontare la nuova settimana lavorativa in maniera rilassata. Per qualsiasi informazione scrivici o telefonaci!


Dall’inizio dell’anno sono stati trasferiti presso la Chigongwe Family, la casa d’accoglienza a lungo termine, 5 bambin* che prima risiedevano presso la nostra sede “Shukurani”,a Dodoma; questi trasferimenti avvengono quando il ricongiungimento familiare, per diversi motivi, non è concretizzabile. Il centro di Chigongwe, a differenza di quello in città, è molto grande e ciò permette ai bambini di vivere a stretto contatto con la natura e di usufruire di uno spazio con molte attività da svolgere. La casa d’accoglienza a breve termine a Dodoma, inoltre, è pensata per accogliere bambin* e ragazz* che provengono dalla strada o che hanno subito violenze di vario tipo. Qui i bambin* e ragazz* variano di numero e presenza, a seconda delle necessità. Questo centro è un punto di riferimento per gli assistenti sociali governativi, che trovano sempre la porta aperta, quando hanno bisogno di un rifugio sicuro per un minore, anche solo per una notte. Siamo riconoscenti, agli abitanti di Dodoma, che continuano a sostenerci con cibo, materiale didattico, e altri beni di cui necessitiamo quotidianamente.
A Chigongwe e a Dodoma continuano le attività strutturate anche dagli SCU, sempre supervisionati dallo staff locale. Queste attività prevedono momenti che vanno dalla terapia del disegno, allo sport, alle lezioni di lingua inglese e allo yoga. I momenti di scambio tra membri dello staff, bambin* e ragazz*, civilisti italiani, sono molti e continuano ad arricchire di positiva varietà la Chigongwe Family. Oltre a questo, gli SCU svolgono anche lavori nei campi, nel vivaio, sono attivi nella ricerca bandi e nei vari aggiornamenti sui social networks e sui siti web. Svolgono ciò stando sempre attenti a rispettare la cultura del posto e a non sostituirsi ai vari membri dello staff di KISEDET, lavorando a loro fianco in uno scambio di esperienze reciproche.
Il progetto di Servizio Civile Universale continua e gli SCU attuali sono sempre più immersi nelle varie attività. Ogni anno, infatti, KISEDET, ospita dei giovani italiani che vengono in Tanzania per un periodo di scambio di circa 11 mesi. Oggi, 27 febbraio, scade il bando per fare domanda di Servizio Civile Universale per i ragazzi italiani che si vorranno candidare per il prossimo progetto SCU. Il nuovo progetto comincerà indicativamente a settembre di quest’anno, quando i ragazzi attuali, Simona, Luca e Andrea, rientreranno in Italia. I posti disponibili per il nuovo progetto sono 5, e a KISEDET siamo entusiasti di accogliere giovani volenterosi di fare un’esperienza di scambio con umiltà, soprattutto senza la pretesa di pensare che la propria cultura sia quella “giusta e insindacabile.”
Con l’inizio del 2025 si è concluso “WISE”, progetto finanziato dall8x1000 della Chiesa Valdese, con l’obiettivo di supportare i minori in strada o vittime di sfruttamento tramite supporto psicologico. Tramite questo progetto abbiamo anche avuto modo di sensibilizzare e assistere le famiglie per prevenire l’allontanamento dei bambin* e favorire il reinserimento familiare tramite aiuti economici, materiale scolastico e copertura sanitaria.

Rimangono attivi invece i progetti: “EDEN- education and engagement” (EDEN- istruzione e impegno), grazie al sostegno economico di Ipsos; “Mchezo Oyee- Viva lo sport”, realizzato grazie ai fondi dell’8×1000 della Chiesa Valdese, che vede la costruzione in corso di un campo da calcio di cui usufruiranno i ragazz* e bambin* di KISEDET, oltre a squadre di calcio locali; “CAPABLE” sulla protezione dell’infanzia a Dodoma, sempre realizzato grazie al sostegno dell’8×1000 della Chiesa Valdese; e “CWD” (Children with disabilities- bambin* con disabilità) che continua ormai dal 2021 grazie alla collaborazione con Agata Smeralda, per ridurre ed eliminare lo stigma che ancora purtroppo esiste riguardo alle disabilità.
Il progetto della bottega solidale Afric’AMA Collection continua a gonfie vele e i prodotti sono sempre realizzati con i migliori tessuti tanzaniani come kitenge wax, khanga e stoffe maasai. Tutto il ricavato ottenuto dalle donazioni per i prodotti della Bottega Solidale serve a finanziare il progetto di recupero dei bambini e ragazzi di strada. Bena, Shammy e Mama Asha, le nostre sarte di fiducia, continuano a lavorare e come sempre i loro artefatti sono sempre apprezzati da tutti i nostri clienti, che oltre a fare un’ottima scelta di stile, continuano a sostenere le cause di Kisedet.
Dall’ inizio del 2025 fino ad ora abbiamo effettuato due ricongiungimenti familiari, e nel mese di marzo ne avverrà un terzo. Vogliamo condividere con voi il ricongiungimento di M., una ragazza di 18 anni proveniente da Chato, un’area molto ricca di miniere sul Lago Vittoria, che, come spesso accade, era stata allontanata dalla famiglia in maniera ingannevole, promettendole un lavoro ben retribuito.La realtà, purtroppo, era ben diversa: era stata mandata a fare la sguattera in una famiglia che alla fine nemmeno la pagava. Dopo un primo periodo, M. venne cacciata nel cuore della notte dalla famiglia dove lavorava e finì per trascorrere la notte per le strade di una grossa città a lei sconosciuta. Fortunatamente una brava persona, che aveva notato la giovane ragazza per strada, l’accompagnò dai servizi sociali governativi che l’hanno portata a KISEDET. È stata presso KISEDET per un paio di mesi durante i quali abbiamo lavorato sul “family tracing” – il rintracciamento della famiglia d’origine. La famiglia di M. si è mostrata molto riconoscente verso KISEDET, che ha anche trovato un sarto disposto a darle lezioni di sartoria e che coprirà i costi per la sua formazione, rendendole possibile apprendere un mestiere. Il lavoro di KISEDET è anche quello di continuare ad assicurarsi che i bambin* e ragazz* che hanno a che fare con l’organizzazione, abbiano un prospetto di un futuro fatto di stabilità, questo tramite l’educazione e l’apprendimento di mestieri che possano nel tempo mantenerli e renderli indipendenti.
Continuiamo, tramite le nostre pagine social, a condividere storie che KISEDET ha plasmato con successo. Di recente abbiamo condiviso quella di Issa, ex ragazzo di strada che aveva il sogno di diventare agricoltore specializzato e di occuparsi di un pezzo di terra dove far crescere prodotti vegetali ed allevare animali. Ora è impiegato presso KISEDET e mette a frutto gli insegnamenti che ha ricevuto nel corso degli anni grazie alla sua dedizione ed impegno e grazie alle opportunità che l’intero staff di KISEDET si è sempre impegnato ad offrirgli. Come Issa, molti altri ragazz* e bambin* hanno avuto opportunità che hanno contribuito a cambiare il corso della loro vita, e noi siamo entusiasti di assistere alla crescita personale e professionale di questi giovani.
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